L'Associazione culturale Ballincontrà si è costituita, su base volontaria e senza scopo di lucro, per promuovere la conoscenza e la diffusione delle tradizioni popolari vicentine e venete, proprie della civiltà contadina di fine '800 e primi decenni del '900, attraverso rappresentazioni scenografiche (coreutiche e sceniche), nell'ambito di manifestazioni tradizionali organizzate da Enti, Organismi e/o Associazioni, oppure in manifestazioni specifiche, sia all'aperto (piazze) che al chiuso (teatri ecc.).
Il progetto culturale dell'Associazione si compone di una serie di attività, pensate per "restituire" uno spaccato identitario di un territorio, delle sue genti e dei loro legami (territoriali e sociali), per tramandare le tradizioni popolari in modo divertente e appassionato anche coinvolgendo il pubblico.
Il nome dell'Associazione è di per sè significativo della principale attività (i balli popolari con relative musiche) riferita ad un luogo di aggregazione territoriale e sociale per eccellenza (la contrà), tuttavia l'animazione e l'intrattenimento ricomprendono molte altre attività, con propri allestimenti scenici, che consentono di personalizzare ogni singola manifestazione partecipata (es. balli, balli + vecchi mestieri e/o scenette e/o poesie, in proproporzioni variabili).
Il Gruppo danzatori, composto da circa 14 coppie non professioniste, esegue balli popolari vicentini e veneti originali, oppure trapiantatesi nel territorio da regioni limitrofe (Valli occitane, Quattro Province, ...) e perfino da Paesi d'oltralpe (Francia, Austria, ...).
La riscoperta dei balli popolari locali deriva da testimonianze raccolte, da parte di Modesto Brian e Domenico Zamboni (Associazione culturale Bandabrian), dalla viva voce di vecchi ballerini e/o suonatori di organetto, presso le contrade e le frazioni delle colline dell'alto vicentino.
Tutte le attività associative sono il risultato di studi e ricerche (ved. la bibliografia).