Il riferimento alla tarantella meridionale sembra d'obbligo, anche se il modello veneto se ne discosta.
In un documento storico risulta scritto che " ... il Conte Tita Rinaldi (trevigiano) non disdegnasse di ballare con una prosperosa campagnola la Tarantea", documento che riporterebbe anche l'esecuzione originale della danza (fonte, articolo su La Nuova, di Venezia e mestre, del 1 ottobre 2009).