Il ballo è una bourrèe a tre tempi originaria dell'Auvergne (Francia centrale), si esegue in corteo con 8 coppie distanziate di circa 1 metro, dama a sinistra del cavaliere, la coppia si tiene con un gioco di mani incrociate dietro la schiena.
Lo schema prevede l'avanzamento a passo bourrèe per 8 tempi, un giro e mezzo su stessa in senso orario della coppia di testa, con 6 passi di bourrèe per 6 tempi, divisione della coppia (2 tempi) che passa tra le altre coppie, incrociandosi, con senso di marcia contrario, per 8 tempi, fino a ricongiungersi alla fine del corteo.
Nella parte finale si forma un semicerchio per il saluto finale al pubblico.
L'origine della bourrèe è incerto, si ipotizza derivi da una danza guerriera degli Averni. Il nome stava ad indicare le fascine del boschetto con cui si alimentava il fuoco intorno al quale la danza era praticata.
Quello che contraddistingue questa danza, come tutte le bourrèe, è il gioco degli sguardi tra cavaliere e dama, sguardi furtivi, intensi, sfuggenti: questo carattere particolare, si può pensare ad un inseguimento tra uomo e donna allo scopo di strapparne un bacio: in alcune figure, i cavalieri si dimostrano fieri della loro forza danzando in modo deciso, battendo i piedi e le mani, lanciando un grido di gioia ad intervalli.